Da anni ricevere telefonate indesiderate, soprattutto nel mondo dell'energia, è diventata (purtroppo!) un’abitudine quotidiana per molti italiani.
Numeri sconosciuti, spesso mascherati da prefissi italiani apparentemente affidabili, cercano di catturare la nostra attenzione con proposte commerciali aggressive o, peggio ancora, vere e proprie truffe. Ma dal 19 agosto qualcosa è finalmente cambiato.
L’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha dato il via libera all’attivazione di un sistema di filtraggio anti-spoofing che promette di migliorare sensibilmente la qualità e la sicurezza delle nostre comunicazioni telefoniche. Una svolta attesa da tempo, pensata per proteggere in modo concreto i consumatori da uno dei raggiri più diffusi e insidiosi dell’era digitale.
Per chi non lo conoscesse, lo spoofing è una tecnica con cui i truffatori riescono a mascherare il numero reale da cui chiamano, facendo comparire sul display dell’utente un numero italiano fittizio, spesso associato a prefissi conosciuti come quelli di Milano (02) o Roma (06).
Questo trucco li aiuta a guadagnarsi la fiducia della persona chiamata, che tende a rispondere credendo che si tratti di una chiamata legittima. In realtà, dietro quelle cifre si nasconde spesso un call center estero o, peggio ancora, un’organizzazione che cerca di sottrarre dati personali, convincere a firmare contratti mai richiesti o persino a compiere azioni che portano a perdite economiche.
Secondo alcune rilevazioni, nel solo settore energetico la stragrande maggioranza delle telefonate commerciali risulta falsificata. E le conseguenze non sono solo fastidiose: ogni anno migliaia di persone cadono vittima di raggiri, con danni economici anche rilevanti.
Dal 19 agosto, tutti gli operatori telefonici italiani sono obbligati a bloccare, direttamente a livello di rete, le chiamate in arrivo dall’estero che si spacciano per numeri fissi italiani.
In parole semplici: se qualcuno prova a contattarvi da fuori Italia usando un numero camuffato con prefisso italiano, quella chiamata verrà automaticamente respinta prima ancora di raggiungere il vostro telefono. Non dovrete installare app, attivare impostazioni particolari o fare nulla: il sistema funziona in modo invisibile e completamente automatico.
Ma la novità non si ferma qui. Un secondo passaggio importante è previsto per il 19 novembre, quando il filtro sarà esteso anche alle chiamate che fingono di provenire da numeri mobili italiani.
In questo caso, il meccanismo sarà più complesso, perché dovrà verificare non solo il numero, ma anche la reale posizione del chiamante. Se chi effettua la chiamata si trova all’estero e non ha alcuna relazione con il numero mostrato, il sistema lo rileverà e bloccherà l’accesso alla rete italiana.
Il sistema introdotto dall’AGCOM rappresenta un primo, importante passo verso un ambiente telefonico più sicuro e trasparente. Per gli utenti, significa ricevere meno chiamate fraudolente e più controllo sul proprio tempo e sulla propria privacy. In un momento in cui le truffe telefoniche si fanno sempre più sofisticate, una barriera tecnologica può fare la differenza.
Naturalmente, non si tratta di una soluzione miracolosa. I truffatori continueranno a cercare nuove vie per aggirare i controlli, e alcune forme di telemarketing irregolare potrebbero persistere, specie se effettuate da call center che operano da paesi dove le normative sono meno severe. Anche per questo è fondamentale che i consumatori rimangano informati e continuino a segnalare comportamenti sospetti.